Stagione di prosa
Stagione di prosa
Data | sabato 10 dicembre 2016 |
Orario | 21:00 |
Luogo | TEATRO ALALEONA |
di Gustave Flaubert - riscrittura di Letizia Russo
con Lucia Lavia, Woody Neri, Gabriele Portoghese, Mauro Conte, Laurence Mazzoni, Roberta Zanardo, Elisa Di Eusanio, Xhuljo Petushi
regia di Andrea Baracco
… Non conosci davvero un uomo fino alla notte o al giorno in cui vai a letto con lui.
Non conosci davvero una donna mai. Neanche se quella donna sei tu…
Nel 1856 quando fu pubblicato, il romanzo Madame Bovary scosse profondamente l’alto senso di rispettabilità dei guardiani della pubblica morale, e Flaubert fu processato come autore di un’opera indecente, addirittura scandalosa.
Perché tanto scalpore? Emma Bovary, come Don Chisciotte, come Amleto è una sapiente fabbricatrice di illusioni, e pare mossa, sempre, da una folle, a tratti esasperante, volontà di renderle concrete queste illusioni, di cucirsele addosso, indossarle senza curarsi delle evidenti sproporzioni che portano in dote, di farne splendidi fondali a uso e consumo della propria sbiadita esistenza. La signora Bovary, vittima delle proprie fantasie, nel desiderio di far del suo percorso sulla terra materia da romanzo, nella ferma volontà di divenire protagonista indiscussa della vita che le hanno dato da vivere, inciampa costantemente fino a perdere il ritmo dei propri passi, per poi sbagliare grossolanamente il tempo dell’ingresso in scena, così, anziché precipitare in quell'orgia perpetua che crede aver diritto di abitare si ritrova in una stretta gabbia piena di trappole, doppi fondi, bassezze e personaggi caricaturali; un luogo che non possiede né l’altezza vertiginosa di un qualche paradiso né l’abisso profondo dell’inferno, ma solo l’insopportabile umida orizzontalità di un acquitrino melmoso.
E allora Emma Bovary si dimena forsennatamente per trovare almeno la giusta posa o il profilo migliore, prova addirittura ad adeguare la sua immagine all’interno di un’inquadratura che però ha sempre i bordi troppo stretti, con il risultato che anziché trovarsi sulla soglia della tanto agognata grazia, si ritrova spesso a varcare un’altra soglia, molto più prossima alla condizione umana, quella del ridicolo.
Andrea Baracco
Assessorato alla Cultura
Assessore
Michela Vita
Responsabile del Servizio
Adele Ciccangeli
Biglietti ed Abbonamenti
Ringraziamo gli sponsors, la cittadinanza, la protezione civile di montegiorgio, il personale di sala e tutte le persone che rendono possibile la realizzazione dell'iniziativa.
Informazioni
HUMANS
"Le quattro caratteristiche dell'umanesimo sono la curiosità. una mente libera, la fede nel buon gusto e la fede nella razza umana." E.M. Forster
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